Test della tireoglobulina: cos'è, a cosa serve e come funziona

Il test della tireoglobulina fornisce preziose informazioni sullo stato di salute della tiroide. Sebbene possa essere la spia di un'ampia varietà di disturbi a carico di questa ghiandola, il dosaggio della tireoglobulina è usato soprattutto come marker tumorale, per monitorare l'andamento del cancro tiroideo e verificare l'efficacia del trattamento terapeutico. Ma come funziona il test della tireoglobulina? Quando e perché lo si esegue? Scopriamo nel dettaglio in cosa consiste questo esame, in quali casi è utile e che legame intercorre tra il test della tireoglobulina e il carcinoma tiroideo.

Che cos'è il test della tireoglobulina

La tireoglobulina è una glicoproteina iodurata (contenente iodio) prodotta dalla ghiandola tiroidea. La tireoglobulina (Tg) è il principale costituente della colloide, una sostanza gelatinosa presente nei follicoli della tiroide. Stimolata dall'ormone ipofisario TSH (thyroid stimulating hormone), la tireoglobulina agisce da precursore nella sintesi della triiodotironina (T3) e della tiroxina (T4).

Se ci si domanda cos'è il test della tireoglobulina, la risposta è semplice: è un esame che, tramite il prelievo di un campione di sangue venoso, misura la concentrazione di questa molecola nel sangue. Valori alterati di tireoglobulina possono essere la spia di vari disordini e stati patologici a carico della tiroide. Tra questi, rientrano le forme differenziate di carcinoma tiroideo, che stimolano la produzione di tale proteina.

A cosa serve il test della tireoglobulina

Il test della tireoglobulina nel sangue è utilizzato per valutare l'efficacia della terapia del carcinoma differenziato della tiroide e per monitorare le recidive. La determinazione della tireoglobulina può essere prescritta prima di iniziare il trattamento del carcinoma della tiroide ed alla fine dell’intervento per accertarsi della completa asportazione del tessuto tiroideo canceroso. Spesso viene prescritto ad intervalli regolari per individuare una eventuale recidiva.

Come funziona il test della tireoglobulina

Il test della tireoglobulina viene effettuato su un campione di sangue venoso. Con il test della tireoglobulina viene in genere richiesto il dosaggio degli anticorpi anti-tireoglobulina (TgAb). Questi anticorpi sono proteine che il sistema immunitario produce contro la tireoglobulina in qualsiasi momento. Se presenti, possono legare le molecole di tireoglobulina presenti in circolo e interferire con l’interpretazione dell’esame. Nel 15-20% dei pazienti con cancro della tiroide vengono prodotti anticorpi anti-tireoglobulina. Questo test non è eseguito in qualsiasi laboratorio e può essere necessario inviarlo ad un laboratorio specializzato. L’intervallo di riferimento può variare notevolmente da laboratorio a laboratorio, poiché esso è altamente influenzato dalla metodica utilizzata. Pertanto è raccomandabile eseguire questo test sempre presso lo stesso laboratorio.

La rimozione chirurgica della tiroide a scopo terapeutico richiede l’assunzione di una terapia ormonale sostitutiva con tiroxina, per tutta la vita del paziente. In passato alcune settimane prima della determinazione della tireoglobulina veniva richiesta la sospensione della terapia ormonale sostitutiva. Questo stimolava la produzione di TSH e di tireoglobulina ad opera del tessuto tiroideo residuo normale o canceroso, aumentando la sensibilità dell’esame della tireoglobulina, ma provocando sintomi di ipotiroidismo. In alternativa alla sospensione della terapia ormonale sostitutiva, è oggi possibile somministrare un farmaco in grado di stimolare il TSH endogeno. In questo modo, il paziente può continuare ad assumere la terapia ormonale sostitutiva come di consueto.

I valori normali di tireoglobulina differiscono in base al paese o all’area geografica di appartenenza: infatti, i valori risentono dell’introito giornaliero di iodio assunto con l’alimentazione. Se la tiroide funziona correttamente e si ha un adeguato apporto di iodio, i parametri di riferimento sono compresi tra i 3 ng/ml e i 40 ng/ml. Nei neonati, i livelli di tireoglobulina possono essere fisiologicamente alti nelle 48 ore successive alla nascita (tra i  36 ng/ml e i 48 ng/ml). Alte concentrazioni di tireoglobulina sono invece un segnale d'allarme per diverse patologie tiroidee. Tra queste, si ricordano i carcinomi di tipo papillare e follicolare, per i quali la tireoglobulina può fungere da marcatore.

Basse concentrazioni di tireoglobulina sono normalmente presenti in pazienti con tiroide normo-funzionante. Le concentrazioni di tireoglobulina dovrebbero essere molto basse o non rilevabili dopo la tiroidectomia e/o dopo trattamento con iodio radioattivo. Se i livelli sono ancora rilevabili potrebbe essere ancora presente del tessuto tiroideo normale o canceroso, cosa che potrebbe comportare la necessità di un ulteriore trattamento.

Generalmente, il test della tireoglobulina non prevede una preparazione particolare. In alcuni casi, può essere richiesto un digiuno di 8-12 ore, per evitare l'assunzione di alimenti che potrebbero interferire con l'esito dell'esame. L’intervallo di riferimento può variare notevolmente da laboratorio a laboratorio, pertanto è raccomandabile eseguire questo test sempre presso lo stesso laboratorio.

Test della tireoglobulina e carcinoma tiroideo

Esiste uno stretto legame tra il test della tireoglobulina e il carcinoma tiroideo. In particolare, vi è un'importante correlazione con il carcinoma differenziato della tiroide: questo tipo di carcinoma stimola infatti la sintesi di tireoglobulina, determinando un aumento delle sue concentrazioni nel sangue.

Visto il rapporto che intercorre tra test della tireoglobulina e carcinoma della tiroide, non stupisce che questo esame abbia un peso di rilievo per i pazienti trattati per carcinoma tiroideo differenziato. Se effettuato in maniera periodica e programmata, il test della tireoglobulina permette infatti di valutare l’efficacia della terapia, la completa rimozione delle cellule tumorali dopo intervento chirurgico ed eventuali recidive.

Le cose da ricordare sul test tireoglobulina

  • Il test della tireoglobulina, da solo, non fornisce una diagnosi di carcinoma della tiroide. È tuttavia utile nel follow-up dei pazienti che hanno intrapreso un percorso terapeutico per monitorare l'efficacia delle cure e la possibile comparsa di recidive;
  • In caso di asportazione chirurgica della tiroide, il test della tireoglobulina viene generalmente prescritto sia in fase pre-operatoria sia dopo l'intervento chirurgico: l'obiettivo è avere un parametro di riferimento preciso, che permetta di valutare le variazioni dei livelli di tireoglobulina nel tempo;
  • Oltre ai carcinomi differenziati della tiroide (follicolare e papillare), alti livelli di tireoglobulina si riscontrano anche in altri tipi di disordini e patologie, come nel caso del gozzo, della tiroidite subacuta e di alcuni tipi di ipertiroidismo

 

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